Il corpo umano contiene circa 25 g.
di magnesio di cui il 99% è intracellulare, ossia si trova all’interno delle
cellule. Qui costituisce il secondo catione in ordine di presenza, dopo il potassio,
ed è contenuto per il 70% nel tessuto osseo e per il 29% negli altri tessuti,
principalmente muscolare e nervoso, ed in certi organi quali il fegato, i reni
e i testicoli. Il restante 1% è extra-cellulare ed è contenuto nel plasma e nei
succhi digestivi.
Il magnesio è legato al nome del
Prof. Pierre Delbet per le innumerevoli ricerche da lui compiute. Gli studi sul
magnesio e gli esperimenti fino ad ora conosciuti sulle sue applicazioni,
dimostrano chiaramente l’importanza fondamentale di questo minerale per il
funzionamento di tutto l’organismo.
Il campo di applicazione, oramai
ampiamente verificato, comprende sindrome da stanchezza cronica; orticaria
acuta e cronica; spasmi muscolari acuti e cronici; rinite allergica stagionale;
malattie vascolari ischemiche; infezioni acute e insufficienza cardiaca
congestizia.
Gli scienziati ritengono sia il
co-fattore di circa 300 (trecento) enzimi e che, quindi, partecipi direttamente
o indirettamente, alla fisiologia di tutti gli organi. Le sue azioni più importanti
sono le seguenti :
· partecipa al metabolismo dei glucidi, sia a livello anabolico e sia
catabolico;
· interviene nel metabolismo dei lipidi, cioè dei grassi e del colesterolo in
particolare;
· prende parte al metabolismo dei protidi, o proteine, e alla sintesi delle
proteine della cellula;
· interviene nell’equilibrio acido base, ionico e di ossido-riduzione;
· partecipa al mantenimento del potenziale di membrana cellulare (fenomeni di
depolarizzazione e di ripolarizzazione cellulare), di cui costituisce la chiave
di volta;
· svolge un ruolo di primo piano a livello della funzione neuro muscolare con
una tendenza a diminuire l’eccitabilità e la conducibilità delle fibre nervose;
· è indispensabile alla sintesi dell’ATP (Acido Adenosin-Trifosforico che è
la molecola più importante per la produzione di energia negli organismi aerobi;
· esercita una funzione simile a quella della vitamina D sul metabolismo
fosfo-calcico;
· interviene nella coagulazione sanguigna;
· prende parte ai processi di difesa con un ruolo antistress;
· è antianossico, antiallergico, cardio protettore e stimolante per la
formazione degli anticorpi.
1.2
Il ruolo del magnesio nell’organismo
Di tutto il magnesio che introduciamo con la nostra alimentazione, solo un
terzo viene assorbito (nella parte alta dell’intestino tenue) e questo
indipendentemente dalla concentrazione di magnesio nel sangue. Gli altri due
terzi vengono eliminati direttamente dalle feci, che costituiscono la più
importante via di scarico di questo elemento. Il terzo che è stato assorbito
viene poi eliminato maggiormente dall’urina e, in misura minore, attraverso il
sudore.
Il magnesio è il minerale chiave per favorire l’assorbimento di altri
minerali nella struttura ossea; una carenza di magnesio favorisce il
depositarsi di minerali non assorbiti nel muscolo cardiaco, nelle arterie, nei
reni e sul margine delle gengive.
Ne risulta un’irritazione e una graduale degenerazione di queste strutture vitali,
parallelamente ad una demineralizzazione dei denti e delle ossa
.
Il meccanismo per cui il magnesio svolge questa funzione di rafforzamento
del tessuto osseo e di prevenzione contro l’osteoporosi, è, come molte altre
funzioni dell’organismo, piuttosto complesso.
Questo minerale svolge la funzione più importante in assoluto nel
mantenimento dello stato di salute del tessuto osseo.
Il magnesio è necessario per il funzionamento della glandola pituitaria.
Questa glandola regola tutte le altre glandole del corpo e, per esercitare la
sua funzione regolatrice, impiega il magnesio.
Quando nelle cellule non vi è più magnesio, viene distrutta la struttura
dei ribosomi, che contengono gli indispensabili acidi nucleici.
In più, i corpuscoli chiamati mitocondri, non sono più in grado di lavorare
normalmente. Questi corpuscoli cellulari controllano gli enzimi che scindono la
catena del glucosio per produrre energia. Senza magnesio gli enzimi non possono
essere attivati e i mitocondri si disintegrano.
Il magnesio lo si trova nel frumento, nell’avena , nell’orzo , nel mais,
nei datteri, negli spinaci, nella patata, nella barbabietola, nel polline e in
numerosi altri vegetali e frutti.
Alimenti che contengono più di 100 mg di magnesio su 100 g.
su 100 g |
mg di magnesio |
Cacao |
192-420 |
Cioccolato fondente |
292 |
Cioccolato al latte |
107-131 |
Noci di cocco |
267 |
Mandorle |
255 |
Noccioline americane |
167-181 |
Nocciole |
149 |
Noci |
132 |
Capesante |
246 |
Gamberetti |
79-105 |
Buccino |
160 |
Soia in grani |
255 |
Farina di soia |
235-286 |
Fagioli secchi |
159-181 |
Bietole |
113 |
Fagiolini crudi |
183 |
Orzo integrale |
171 |
Farina di segale integrale |
155 |
Farina di grano integrale |
147 |
Avena cruda |
113-145 |
Mais |
120 |
Riso scuro |
106 |
1.3
Azione del magnesio sul sistema nervoso
Il magnesio svolge un grandissimo
numero di funzioni nel mantenimento della salute del sistema nervoso.
Si è rivelato efficace per
controllare le convulsioni nella gravidanza, negli attacchi epilettici e nei
tremiti dell’alcolismo.
Uno degli effetti del magnesio sul
sistema nervoso, che può sembrare paradossale, consiste nel fatto che se una
persona carente di magnesio prende un supplemento di tale minerale, si sente
più energica e vitale di prima , anche se il magnesio non è uno stimolante ma
un sedativo.
Quando il livello di magnesio
nell’organismo è inferiore al normale, il sistema nervoso non riesce più a
controllare alcune funzioni quali l’azione dei muscoli. Gli spami muscolari, le
irregolarità del battito cardiaco, l’irritabilità e l’esaurimento nervoso, sono
tutti sintomi di carenza di magnesio.
Fra le tante disfunzioni del sistema
nervoso causate da carenza di magnesio, cito innanzitutto la spasmofilia,
malattia che ha fatto discutere per anni sia sulla causa e sia sulla sua stessa
definizione. Per alcuni era dovuta a una carenza di calcio con
iperparatiroidismo, per altri era soltanto un insieme di sintomi di origine
nervosa.
Nessuna di queste teorie era
completamente soddisfacente e J. Durlach, scienziato francese, formulò
l’ipotesi che alla base di questo problema ci fosse un deficit di magnesio.
Questa ipotesi trovò, in seguito,
numerose conferme e oggi la spasmofilia è definita come „ una forma clinica di
ipereccitabilità neuro-muscolare dovuta a una carenza cronica e primitiva di
magnesio „.
1.4
I sintomi della spasmofilia
L’astenia è un sintomo assai frequente e consiste in una stanchezza senza
causa apparente, che interessa soprattutto le giovani donne di temperamento
ansioso.
La stanchezza è sia fisica che intellettuale, con senso di testa vuota e di
gambe tagliate.
Si manifestano poi alcuni disturbi quali palpitazioni, dolori toracici o
addominali senza causa organica, nodo in gola che sale e scende, turbe
vaso-motorie, sensazioni non meglio definite di malessere, eccetera.
Spesso ci sono altri sintomi come: dolori, formicolii, spasmi, crampi,
contrazioni involontarie, bisogno d’aria.
Altri sintomi, meno frequenti, ma che possono comunque essere presenti,
sono: turbe del ritmo cardiaco, pallore, freddolosità esagerata, turbe del
sonno, della memoria, voglia di piangere, balbettamenti, comparsa di verruche
ecc..
Collegare fra loro i sintomi su esposti ad una carenza di magnesio è
molto difficile che possa avvenire se c’è una scarsa considerazione
dell’importanza di tale minerale per la salute.
E` assai possibile che i suddetti sintomi vengano liquidati come di origine
nervosa o come manifestazione ansiosa e che al paziente vengano quindi
somministrati degli ansiolitici.
1.5 Come introdurre il Magnesio nel
nostro organismo
La migliore fonte di magnesio è la
verdura verde consumata cruda, dato che gran parte di questo minerale, assai
sensibile al calore, va perso nell’acqua di cottura.
Un’altra ottima fonte di magnesio è
il germe di grano.
Per la sua preparazione è sufficiente
lavare il grano e metterlo in un recipiente pieno di acqua tiepida, lasciarlo
ventiquattro ore a bagno, quindi sciacquarlo e metterlo in un piatto fondo,
avendo cura che rimanga sempre umido. Lo si sciacquerà ogni giorno. Quando il
grano germinerà appariranno dei piccoli punti bianchi.
La germinazione avviene in due
giorni in estate e in quattro giorni in inverno.
Il grano germinato non si conserva
occorre quindi prepararlo ogni giorno.
Il germe di grano si può assumere da
solo o miscelato ad altri alimenti, come jogurt, insalata, macedonia di frutta
in dosi da uno a 3 cucchiaini da caffè al giorno.
E’ un energetico eccezionale; è,
però, sconsigliato ad alcuni ipertesi.
L’analisi su una quantità di 28,35
grammi di germe di grano ha rilevato che contiene :
Elementi nutritizi |
Contengono |
Vitamina A |
30,04 unità come β-carotene |
Vitamina E |
7,6 mg come α_tocoferolo |
Vitamina C |
3,6 mg |
Niacina |
1,47 mg |
Riboflavina |
0,19 mg |
Tiamina |
0,49 mg |
Inositolo |
311 mg |
Acido folico |
0,103 mg |
Acido folinico |
6,4 mcg |
Biotina |
0,82 mcg |
Vitamina B6 |
0,25 mg |
Vitamina B12 |
2,9 mcg |
Colina |
156 mg |
Acido pantotenico |
0,33 mg |
Acido paraminobenzoico |
10,6 mcg |
Acido alfa-lipoico |
2,07 mg del campione sono
equivalenti a 1 mg di acetato |
Calcio |
7,69 mg |
Fosforo |
340 mg |
Magnesio |
88,7 mg |
Sodio |
0,67 mg |
Potassio |
270 mg |
Ferro |
2,50 mg |
Rame |
0,30 mg |
Manganese |
4,82 mg |
Cobalto |
0,0007 mg |
Molibdeno |
0,016 mg |
Zinco |
4,79 mg |
La dieta alimentare della maggioranza dei paesi industrializzati si fonda su
alimenti tipo: carni, frutta, insalata, patate, pomodori, uova, latte, burro,
riso brillato, pane bianco, pasta, e altro.
Con questo tipo di dieta non si supera l’introduzione di 300 mg di magnesio
al giorno contro i 400 mg considerati necessari dalla scienza ufficiale.
In realtà, considerando l’importanza del coinvolgimento del magnesio per il
funzionamento ai massimi regimi di tutti i sistemi enzimatici, il dosaggio
ottimale si dovrebbe aggirare tra 800-900 mg al giorno cioè 12-13 mg per kg di
peso corporeo.
Questo fabbisogno giornaliero andrebbe ancora aumentato in particolari
situazioni quali l’esercizio fisico intenso, la gravidanza e l’allattamento,
l’adolescenza e la vecchiaia.
In passato dall’alimentazione si traeva abbon-dantemente la quantità di
magnesio necessaria al fabbisogno giornaliero. Il pane di allora ne conteneva
circa 100 mg per ogni 100 g; il sale marino, i vegetali e l’acqua permettevano
facilmente di raggiungere 800-900 mg al giorno.
Fra le cause della diminuzione della presenza del magnesio negli alimenti è
da segnalare l’uso di concimi e dei fertilizzanti chimici, la raffinazione del
sale marino, la brillatura del riso e la cottura prolungata e la lunga
conservazione dei cibi.
Una volta stabilito che la quantità di magnesio introdotta con
l’alimentazione non è sufficiente al nostro fabbisogno giornaliero, si deve
cercare di ricorrere ad altri sistemi per colmare il vuoto.
Tra gli accorgimenti da adottare vi è prima di tutto quello di scegliere
almeno alcuni degli alimenti a più alto contenuto di magnesio.
Inoltre, nella preparazione degli alimenti vegetali, ricordarsi di ridurre
al massimo la cottura e di utilizzarne l’acqua;usare sale marino integrale e
pane di grano integrale o di segale (non fatto con farina bianca a cui sia
stato aggiunta della crusca)
Per supplire alle varie carenze di magnesio si può ricorrere a fonti
esterne e cioè agli integratori o supplementi alimentari.
Fra gli integratori ricordiamo:
E` un preparato tratto da una roccia di calcare dolomitico, costituita da
un sale doppio di calcio e magnesio in rapporto di 2 a 1 , rapporto considerato
ottimale per l’assorbimento del minerale.
L’uso di questo integratore alimentare garantisce un adeguato rifornimento
quotidiano di magnesio senza alcun rischio di effetti collaterali dannosi.
L’uso della dolomite lascia solo qualche dubbio perchè nella roccia
potrebbero essere presenti metalli tossici come piombo, mercurio o cadmio.
Ci sono anche vari tipi di sali di magnesio :
solubili e insolubili , organici e inorganici. Nessuno studio ha dimostrato, in
modo decisivo, quali siano tra questi quelli ottimali per assicurare un apporto
di magnesio soddisfacente.
L’unico sale di magnesio che possiede un’attività citofilattica, cioè di
protezione delle cellule, è il cloruro di magnesio per la sua particolare
struttura molecolare.
Il cloruro di magnesio
cristallizzato
Il cloruro di magnesio cristallizzato è ottenuto dall’evaporazione
dell’acqua di mare; contiene 6 molecole di acqua (MgCl2 6H20),
ha peso molecolare 203,33, contiene il 46,84% di sale anidro e il 53,16% di
acqua.
Il cloruro di magnesio cristallizzato, come sostiene il Prof. P.Delbet,
deve essere considerato non solo come un integratore ma come un vero alimento.
1.7 Soluzione di cloruro di magnesio
cristallizzato per l’assunzione per via orale
Sciogliere un cucchiaio da minestra ben colmo di cloruro di magnesio
cristallizzato in un litro di acqua oligominerale naturale.
1.8 Indicazioni e posologia per uso
interno (via orale) per alcune patologie
Nei casi cronici la posologia a cui
attenersi è la seguente: 125cc della soluzione 2 volte al giorno,
(preferibilmente lontano dai pasti per accelerarne l’assorbimento). L’assunzione
avverrà per almeno venti-quaranta giorni. In seguito è, in genere, sufficiente
una sola dose al giorno, che può essere continuata a tempo indefinito.
(Personalmente lo prendo da molti anni).
Nei casi particolarmente gravi è
consigliabile, per la prima settimana, somministrare la soluzione tre volte il
giorno. La posologia nei casi acuti (febbrili e non) cui ci si dovrà sempre
attenere è la seguente:
adulti e bambini sopra i cinque
anni: 125cc ogni sei ore. I tempi di somministrazione qui indicati si riferiscono
alla fase acuta della malattia. Le dosi verranno poi progressivamente
spaziate, passando prima a otto ore, poi a 12 ore, man mano che i segni
clinici miglioreranno.
Per evitare ricadute, dopo la
guarigione, è necessario continuare il trattamento, ogni dodici ore, per
qualche giorno.
Se la soluzione dovesse provocare
disordine intestinale (un lieve effetto purgante iniziale è frequente e non
deve preoccupare), sarà utile diminuire un poco la quantità della soluzione
stessa, mantenendo però sempre i tempi di somministrazione sopra indicati.
Pertosse
Nella pertosse, l’inizio tempestivo
del trattamento con la soluzione di cloruro di magnesio è determinante. Se
presa ai primi sintomi, può arrestare definitivamente la malattia.
L’angina banale (mal di gola,
faringite, tonsillite) cede rapidamente al trattamento magnesiaco. Attenersi
sempre alle dosi su indicate, sempre in rapporto alla gravità dell’affezione.
Malattia caratterizzata
dall’infiammazione del tessuto polmonare e dei bronchi. Si manifesta con tosse,
febbre, difficoltà respiratoria e cianosi ed ha un decorso variabile da pochi
giorni a diverse settimane. In genere è secondaria ad un’affezione delle vie
respiratorie ( influenza ) o a una malattia generale.
E` una patologia caratteristica dei bambini e degli anziani. Ci si può
ristabilire in pochi giorni con il cloruro di magnesio.
Infiammazione cronica della mucosa
bronchiale. E` caratterizzata dalla presenza di tosse e catarro che durano
parecchi mesi ed evolve in più anni. La riduzione di calibro (infiammatoria o
fibrosa) delle ramificazioni bronchiali provoca una notevole riduzione della
ventilazione polmonare e può sfociare nell’enfisema polmonare e
nell’insufficienza respiratoria.
Anche qui sono stati ottenuti
brillanti risultati con cicli di venti-trenta giorni di terapia con la
soluzione di cloruro di magnesio, da ripetere secondo necessità.
Stato patologico del polmone,
caratterizzato dalla diminuzione o dalla scomparsa delle fibre elastiche, dalla
dilatazione esagerata e permanente degli alveoli polmonari, che possono andare
incontro a rottura. L’enfisema polmonare è la via per l’insufficienza
respiratoria.
Anche in questa affezione sono
risultati utili trat- tamenti con la soluzione di cloruro di magnesio per
venti-trenta giorni, ripetibili secondo necessità.
La terapia magnesiaca ha dato ottimi
risultati contro questa malattia con l’utilizzazione di due dosi al giorno in
cicli di venti-trenta giorni . Nei periodi più critici
è consigliato somministrare tre dosi giornaliere nella prima settimana,
passando poi alle classiche due dosi.
L’assunzione della soluzione di
cloruro di magnesio cristallizzato produce un aumento dell’attività cerebrale
costante che, a volte, può essere eccessivo tanto da produrre insonnia in
soggetti particolarmente sensibili.
Notevole è pure lo stimolo
sull’attività sessuale; però questo effetto può produrre un’eccitazione
genitale eccessiva negli adolescenti.
Anche in questi casi (raffreddore da fieno, congiuntivite, eccetera) si
sono avuti ottimi risultati con la soluzione di cloruro di magnesio con
la stessa posologia dell’asma.
Originata frequentemente da una allergia di tipo alimentare o da farmaci;
risponde bene alla terapia col cloruro di magnesio per via orale e, nei casi
più gravi, per via parenterale.
E` una patologia piuttosto ostinata, ma si sono avuti buoni risultati con
terapie prolungate per almeno quaranta-sessanta giorni. Vanno evitati
trattamenti esterni, in particolare pomate al cortisone e vanno eliminati dalla
dieta i fattori irritanti, come alimenti acidi, carni di maiale, zuccheri
raffinati, eccetera, che spesso facilitano l’eruzione.
Oltre all’effetto regolatore sulle funzioni intestinali ed ai benefici in
casi di colicistiti, angiocoliti ed epatopatie, ci sono anche altre indicazioni
nei casi di:
Intossicazioni alimentari e professionali
L’efficacia del cloruro di magnesio nelle intossicazioni, anche gravi
(diarrea , vomito, sincope) è stata ampiamente sperimentata, unita, nei casi di
intossicazione da arsenico, con somministrazione per via endovenosa di
tiosolfato di magnesio.
Il cloruro di magnesio ha dato ottimi risultati nella cura di diversi
fenomeni spastici compreso il cosidetto ‘’colon irritabile’’.
In casi di siffatte affezioni, il
trattamento con la soluzione di cloruro di magnesio, ripetuto due volte al
giorno per venti giorni, porta, in genere, facilmente alla guarigione.
Malattia infettiva dovuta a uno
streptococco, caratterizzata da una chiazza cutanea color rosso vivo, a
superficie lucida, più o meno rilevata, a contorni netti, molto dolorosa. Si ha
febbre e interessamento dei linfonodi locali. Questa affezione cede facilmente
alla terapia magnesiaca e non richiede altre terapie.
Infiammazione acuta delle dita, di varia
natura - Guarisce in qualche giorno, senza incisione, anche se è già visibile
un inizio di linfagite, con una terapia a base di cloruro di magnesio.
Il cloruro di magnesio cristallizzato è particolarmente indicato in tutte
le forme degenerative dell’apparato osteo-articolare.
Molti pazienti, presentano decisi miglioramenti in casi di artrosi,
lombalgie, sciatalgie, osteoporosi, dolori reumatici di varia natura.
Si è già accennato all’importanza del magnesio nel metabolismo del calcio
ed alla sua capacità di fissarlo dove questo è carente e di rimuoverlo dove
invece è in eccesso.
Per questa proprietà importante e per il suo effetto
antinfiammatorio, il cloruro di magnesio è utile anche in patologie gravi quali
l’artrite reumatoide. Le dosi utilizzate sono generalmente due al giorno per
periodi assai lunghi.
Molti scienziati si stanno
interessando agli studi sulle testimonianze che vengono portate di tanti malati
entusiasti dei risultati ottenuti con l’ uso del cloruro di magnesio nelle
patologie più diverse.
Ovviamente queste
testimonianze non hanno alcun valore scientifico ma servono a farci
riflettere e a farci studiare più accuratamente.
Diversi pazienti diabetici o
pre-diabetici hanno riferito di significative diminuzioni della glicemia dopo
l‘assunzione continua del cloruro di magnesio. Altri hanno riportato notevoli
aumenti dei valori del colesterolo buono (HDL) che aiuterebbe a proteggerci
dall’infarto. Altri, ancora, hanno notato un rafforzamento del loro sistema
immunitario ed altri sostengono che l’uso del cloruro di magnesio li avrebbe
aiutati a perdere peso.
Personalmente ho potuto
constatare su me stesso che la mia ipertensione maligna, resistente da oltre 15
anni a tanti tipi di terapie, è stata domata con l’assunzione costante e
continua di due dosi giornaliere di cloruro di magnesio.
Attualmente, dopo due anni
dall’inizio della terapia, posso affermare che ho ottenuti risultati
eccellenti anche su alcuni disturbi del sistema nervoso come: ansia, bisogno
d’aria, dolori precordiali (angina pectoris).
Tutti i dati esposti dai pazienti,
se verranno confermati scientificamente, dimostreranno come sia importante il
magnesio nei processi metabolici del nostro organismo.
1.13
Sindrome da stanchezza cronica
La sindrome da stanchezza cronica è caratterizzata da stanchezza profonda,
senza causa apparente, accoppiata ad una serie di altri sintomi fra i
quali depressione, dolori muscolari, cefalea, febbricola, difficoltà di
concentrazione, eccetera. La sua eziologia è oscura .
E` stata attribuita via via ad infezione da virus di Epstein-Barr, lo stesso
che provoca la mononucleosi, alla Candida e, più recentemente, alcuni studi
hanno messo in evidenza un possibile collegamento col virus HTLV.
Molti casi di sindrome da stanchezza cronica sono notevolmente
migliorati o addirittura completamente risolti con l’assunzione prolungata di
due o tre dosi al giorno della soluzione di cloruro di magnesio.
L’approfondimento allo studio dei minerali, delle vitamine e degli
oligo-elementi mi hanno portato a conoscere in particolare gli studi e gli
innumerevoli esperimenti fatti sul magnesio (cloruro di magnesio
cristallizzato) dal Prof. Pierre Delbet , da Chvoststek , da Trousseau ,da M.L.
Robinet , da R.K. Oye e da M.F. Shapiro dell’UCLA SCHOOL of Medicine di Los
Angeles, da studiosi di medicina come il Dr. Michel Odent, la dottoressa
Catherine Kousmine, Johanna Budwig e dello straordinario medico americano
J. Myers il quale ha arricchito la soluzione di cloruro di magnesio con
vitamine ed altri minerali ed ha creato il prestigioso “Myers-Cocktail“
1.14 La formula del Meyers cocktail
· Cloruro di Magnesio Cristallizzato
2-5 cc
· Calcio
glicerofosfato
2-5 cc
· Idrossicobalamina
(1000mcg/cc)
1 cc
· Piridossina idrocloridrato (100 mg/cc) 1 cc
·
Dexpanthenol (250
mg/cc)
1 cc
· Complesso B
1 cc
· Vitamina C (222 mg/cc)
1-30 cc
Questa miscela di vitamine e
minerali è utilizzata dai medici ortomolecolari degli Stati Uniti per trattare
diverse patologie con strepitosi successi.
Vengono riportati, secondo lo schema utilizzato da J. Sal e Y. Donadieu, i
sintomi attribuiti alla carenza di magnesio. Le donne ne sono colpite con una
frequenza quattro volte maggiore rispetto agli uomini.
Sfera psichica e neuro-muscolare
· Iperemotività;
· nervosismo;
· ansietà e angoscia,con
sensazione di nodo in gola;
· turbe dell’umore, stati depressivi ;
· insonnia ;
· astenia mattutina;
· cefalea o emicrania,spesso attribuite, a torto, a una causa epatica;
· contrazioni muscolari rapide e
spontanee a livello delle palpebre o dei muscoli del viso;
· formicolii agli arti
;
· crampi;
· tremori;
· vertigini;
· malessere con sensazione di
svenimento imminente;
· esagerazione dei riflessi osteo
tendinei;
· abbassamento della soglia
epilettogena; convulsioni;
· crisi di tetania;
· segni di Chvostek e di Trousseau
· dolori precordiali (falsa angina
pectoris); senso di oppressione toracica;
· palpitazioni e turbe del ritmo
cardiaco che possono giungere fino all’aritmia completa;
· turbe vaso motorie varie;
· lipotomie o, addirittura, sincopi;
· intorpidimento delle estremità.
· anoressia;
· dispepsie diverse spesso
accompagnate da nausea e vomito;
· crampi epigastrici;
· gastriti;
· meteorismo addominale;
· colopatie funzionali;
· disturbi del transito intestinale con
stipsi o diarrea a seconda del temperamento;
· discinesie epato-biliari.
· dismenorrea essenziale.
· dolori vertebrali diversi
: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, pseudo-sciatiche, senza alcun
supporto organico.
· fragilità di unghie e capelli.
· sensazione di palla in gola;
· disfagia alla deglutizione della
saliva;
· disfonia;
· disturbi dell’equilibrio.
· stanchezza della vista.
· diminuzione dei processi di difesa
in caso di stress, infiammazione, allergia, eccetera.
Sintomi di carenza di Magnesio nel
Bambino
· astenia;
· anoressia;
· eccitazione, agitazione e
aggressività; tic, mioclonie, tremiti e convulsioni;
· disturbi del sonno;
· difficoltà scolastiche.
Sintomi di carenza di magnesio nel
corso della gravidanza e del parto
· vomito della gravidanza;
· ritardo di dilatazione del collo
dell’utero per ipertonia e senza ostacolo meccanico;
· fenomeni spasmodici durante il
parto;
· crisi di eclampsia.
Sintomi di carenza di magnesio
nell’anziano
· stanchezza esagerata;
· emotività accentuata;
· nervosismo e turbe dell’umore;
· insonnia;
· (nell’uomo) turbe prostatiche
funzionali.
Con l’accrescersi del livello medio di benessere si tende a consumare una
dieta ad alto contenuto in proteine. Ciò può addirittura provocare una carenza
di magnesio, con tutti i sintomi ad essa connessi.Infatti il magnesio, che
svolge un ruolo preciso in alcune importanti trasformazioni degli aminoacidi,
viene ad essere insufficiente in presenza di una siffatta alimentazione.
· Il magnesio accresce la resistenza
alla fatica
· Il magnesio aiuta a combattere i
calcoli renali
· Il magnesio mantiene la stabilità
mentale
· Il magnesio combatte
depressione e turbe emotive
· Il magnesio annulla le tendenze
suicide
· Il magnesio potrebbe essere un’arma
per la prevenzione del cancro
Aritmia |
Irregolarità delle pulsazioni cardiache. |
Astenia |
Depressione o indebolimento dello stato generale. |
Candida |
Fungo appartenente ai blastomiceti,una cui specie
(Candida albicans) può essere patogena per l’uomo.Dà origine a manifestazioni
locali (mughetto, vaginite, candidosi intestinale) o sistemiche (setticemia). Colpisce generalmente soggetti dalle ridotte difese
immunitarie. |
ATP (acido adenosin-trifosforico) |
E` la molecola più importante per la produzione di
energia negli organismi aerobi. |